Osservando un grafico dei prezzi ci renderemo conto che nello stesso si creano delle configurazioni grafiche, dette “pattern”. I pattern sono particolarmente importanti perché ci aiutano a prevedere quello che sarà l’andamento dei prezzi futuro e così di determinare una determinata strategia operativa.
I patter possono essere di due tipi, i reversal pattern e i continuation pattern. I primi indicano una inversione della tendenza del mercato e negli stessi potremo leggere la presenza di un minimo o di un massimo di prezzo accompagnata da un rovesciamento del trend, mentre i secondi indicano una continuazione della tendenza.
Come sempre tutto parte dalla osservazione del diagramma dei prezzi, per determinare se gli stessi stiano assumendo un disegno di continuazione o di inversione. Per determinare il secondo però avremo bisogno di una conferma, da parte del mercato, che è effettivamente avvenuto l’atteso ribaltamento dei prezzi. Tale conferma giunge nel momento in cui il prezzo interrompe la serie di minimi e massimi crescenti, venendosi dunque a creare un nuovo massimo relativo, che sarà inferiore al precedente, e un nuovo minimo, ugualmente inferiore al precedente. Per fare in modo che si possa dire che tale inversione è effettiva dovremo solamente attendere che i prezzi tornino a ridiscendere collocandosi sotto al minimo. Tuttavia va tenuto in conto che la formazione del nuovo minimo relativo non è un elemento necessario per determinare l’inversione, essa si può creare anche con la sola formazione di un nuovo massimo relativo inferiore al precedente andando però poi posizionarsi su un nuovo minimo relativo che questa volta sarà al di sotto di un livello di supporto del prezzo precedente.
Se il concetto di reversal pattern e la spiegazione di come individuarlo è relativamente semplice, non è poi così facile identificare la presenza di tali disegni nel grafico dei prezzi. In presenza di trend di mercato marcati sarà ovviamente più semplice individuare un reversal pattern così come più lento dal punto di vista temporale sarà la durata del cambiamento di tendenza, più semplice sarà individuarlo nel grafico dei prezzi. Allo stesso modo, un altro elemento che permette di individuare più facilmente un pattern è la dimensione dell’oscillazione dei prezzi: maggiore sarà questa, più chiaro apparirà il disegno nel grafico stesso.
Potremo cercare una ulteriore conferma della correttezza delle nostre speculazioni in merito all’esistenza di un reversal pattern osservando i volumi scambiati: generalmente i volumi seguono la stessa tendenza dei prezzi. Questo significa, per esempio, che a prezzi crescenti sono associati volumi crescenti. Se questo non avviene potremo trovarci in presenza di un reversal pattern, fatto che se avremo constatato anche a livello visivo sul grafico dei prezzi, potrà confermare le nostre tesi.
Terminiamo dicendo che i più comuni reversal pattern sono il testa spalle, il doppio triplo minimo o il doppio triplo massimo, minimi e massimi arrotondati, le figure che si espandono.
loading...
loading...